giovedì 9 giugno 2016

C'ERA UNA VOLTA IL GRAND HOTEL CAMPO DEI FIORI


Immaginate di prendere la funicolare, arrivare fino in cima, appoggiare i bagagli ed entrare in uno degli alberghi più belli della nostra provincia.

Nel primo decennio del XX secolo il Varesotto era divenuto una popolare meta di villeggiatura estiva. Una delle località preferite dai turisti era il monte Campo dei Fiori, che offriva la quiete e il fascino della natura selvaggia montana a poca distanza dal centro città di Varese. Vari privati pertanto decisero di costruire, sul versante sud della montagna, varie ville, perlopiù nello stile architettonico allora maggiormente in voga, il liberty.
Il cantiere ebbe inizio nel 1910 e terminò nel 1912, mentre il ristorante e la funicolare entrarono in funzione qualche tempo prima. Per  la costruzione del complesso furono impiegate ingegnose soluzioni costruttive e impiantistiche, comprese mine e cariche didinamite per scavare la roccia, e l'intervento complessivo modificò profondamente il paesaggio della zona, giacché attorno agli edifici fu costruito un vasto giardino. Dopo la sua apertura, per circa mezzo secolo il complesso fu meta di un grande flusso di turismo d'élite, interrotto solo dalle due guerre mondiali. Nel 1947 un incendio devastò l'ultimo piano, che fu riparato frettolosamente con una struttura prefabbricata.
Nel prato del fronte posteriore si trova anche l'ingresso di una cavità carsica chiamata grotta Marelli, usata in parte come cantina dall'albergo e in parte aperta a spedizioni speleologiche e turistiche e interventi di speleoterapia. Attualmente non è visitabile in senso turistico, se non in occasioni speciali e con molte restrizioni.

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