domenica 15 maggio 2016

CASTELLO DI BELFORTE - VARESE

Belforte è un rione della città di Varese situato nella parte orientale del capoluogo lombardo, attraversato dall'omonimo viale che risulta essere una delle arterie principali della città, collegandola con Malnate e dunque il Comasco ed i valichi svizzeri. Nella tarda epoca imperiale, Varese,cominciò ad assumere una certa rilevanza in quanto collocato lungo strategiche vie di transito con la presenza, dopo il Mille, di significativi presidi difensivi,tra i quali appunto il sito di Belforte.
Il monumento sorge su una collinetta posta in posizione che domina l’area. Un tempo di proprietà dei Biumi, il Castello fu probabilmente eretto nel Quattro-Cinquecento. A quell'epoca sono riconducibili la porzione di casa-torre, e quella contrapposta, che conserva il portale originale con stemma dei Biumi (secolo XVI).
L'accresciuta rinomanza di Varese è testimoniata dall'elezione di Guido da Velate, territorio posto ai margini settentrionali del borgo, come arcivescovo di Milano nel 1045. Il prelato, fedele all'imperatore, si schiera contro il papato e i Patari, movimento eretico diffuso nel nord Italia. Durante la guerra che oppose i Visconti di Milano e i Torriani di Como, il borgo, alleato dei milanesi, venne saccheggiato dai Comaschi che non risparmiarono distruzioni di presidi difensivi, così come di altri insediamenti. Belforte, gruppo di cascinali nella castellanza di Biumo Inferiore, posti sulla via comasca, a due passi dal Borgo, parve all'imperatore il miglior punto strategico della zona e si vuole vi facesse costruire un castello e vi ponesse un forte presidio. "Castro Belforte" lo troviamo per la prima volta in una pergamena del 1165.
Nel 1237 Varese combattè a fianco di Milano contro l'Imperatore Federico II di Svevia, nipote di Barbarossa, che pare abbia alloggiato nel sito. A cavallo tra queste due date, i varesini che entrarono a far parte della Lega Lombarda vennero definiti "quelli di Belforte", proprio per sottolineare l'importanza ricoperta dal castello. 
Nel Seicento, modificate e in parte venute meno le funzioni difensive, il Castello fu trasformato in residenza. La struttura ha avuto un ruolo importante anche nel Risorgimento italiano. 
E’ ancora oggi difficile dire quale dovesse essere al tempo di Federico la consistenza del luogo fortificato. Certamente un recinto edificato doveva affacciarsi verso la valle del fiume per il controllo del percorso strategico che il fiume assicurava. Non sono state compiute finora ricerche archeologiche. L’edificazione ancora esistente presenta tratti murari del XIV°-XV° secolo. Ma la più rilevante presenza, oggi risale ai secoli XVI°-XVII°
Attualmente inutilizzata e in stato di grave incuria, continua a rappresentare uno dei monumenti più interessanti per la storia della città.





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